Inaugurata la sede di InnovationLab Dolomiti
Martedì 28 settembre 2021, presso la sede del Consorzio BIM Piave di Belluno, si è svolta la cerimonia di inaugurazione degli spazi del nuovo InnovationLab Dolomiti di Belluno, un luogo dove le persone possono accrescere le proprie conoscenze nel digitale, lavorare a progetti, avviare processi di innovazione e sperimentare.
In queste sale, come nelle 12 Palestre Digitali sparse sul territorio provinciale, ci si può incontrare per imparare, seguire eventi formativi, scambiarsi opinioni e competenze sulle tecnologie digitali più nuove.
L’intero progetto dedicato alla promozione del digitale è finanziato dalla Regione Veneto, nella quale stanno nascendo numerosi InnovationLab in cui sono ospitate attività di progettazione e collaborazioni tra soggetti pubblici e privati.
Alla cerimonia hanno portato saluti e impressioni l’onorevole Roger De Menech, Pier Luigi Svaluto Ferro, Presidente facente funzioni del Consorzio BIM Piave, Umberto Soccal, sindaco di Alpago e Stefano Savaris, Segretario del Consorzio BIM Piave.
Lo scopo di questo progetto, sottolinea Svaluto Ferro, è promuovere la conoscenza informatica nelle persone di tutte le età, senza alcun tipo di discriminazione. Tra gli obiettivi anche l’importanza della diminuzione della forbice di competenze richieste dal mercato e prodotte dalle scuole e dare slancio all’imprenditorialità giovanile.
Soccal evidenzia come i divari sociali possano essere colmati grazie allo studio e come la sfida alla disuguaglianza digitale passi anche dagli InnovationLab, in cui giovani, adulti, PMI e PA vengono dotati di capacità e strumenti utili alle sfide proposte dalla società contemporanea.
L’InnovationLab Dolomiti, ricorda Savaris, è anche un luogo in cui poter lavorare in modalità coworking e smart-working, e dove partecipare a incontri e conferenze.
Il progetto, infatti, prevede l’organizzazione di numerosi eventi, incontri e tavole rotonde per favorire la trasformazione digitale del territorio e la condivisione di conoscenze. Tutti gli eventi sono ad accesso libero e gratuiti.
Quella che l’on. De Menech chiama “rivoluzione digitale” è una sfida che dobbiamo cogliere e affrontare insieme, soprattutto in un’area come la provincia di Belluno in cui le distanze territoriali sono difficili da colmare, per questo è indispensabile investire risorse e impegno collettivo nello sviluppo della cultura digitale.
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